I Diritti Umani sono i diritti inalienabili dell’uomo, ossia i diritti che devono essere riconosciuti ad ogni persona per il solo fatto di appartenere al genere umano, indipendentemente dalle origini, appartenenze o luoghi ove la persona stessa si trova.
La prima idea di formulare questi diritti, senz’altro già presente in epoche antiche, ottiene esplicita trattazione solo successivamente alla Seconda Guerra mondiale - dopo il 1945 e le aberrazioni del nazismo - evidentemente, furono proprio gli orrori della guerra a mostrare la necessità di prevedere strumenti che fossero in grado di garantire i diritti inviolabili e a produrre un forte interesse degli Stati a proteggere e ad assicurare tali diritti, tanto a livello nazionale ed interno, che attraverso la predisposizione di strumenti che permettessero la difesa dei diritti fondamentali anche a livello sovranazionale.
Invero, il fine fu quello di sensibilizzare l’intera popolazione mondiale, indipendentemente dallo Stato di appartenenza, al riconoscimento ed alla tutela dei Diritti Umani.
I lavori della commissione ebbero inizio nel 1947 e la prima stesura della Dichiarazione venne presentata nel settembre 1948.
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo si compone di un Preambolo seguito da trenta articoli, i quali si compongono dei diritti inalienabili dell’uomo.
Il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo
È indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione
Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa
Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere
Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite
Ogni individuo ha diritto all'istruzione. [...]
L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. [...]
I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.
Quando si parla di diritti e di doveri bisogna prestare molta attenzione ai termini con cui ci si esprime. Vi è, infatti, una grande differenza tra parlare di diritti dell'uomo e diritti del cittadino.
Molti regimi totalitari e dittatoriali hanno tentato di ridurre l'applicazione dei diritti dell'uomo solo ai membri appartenenti ad un determinato gruppo. Uno tra tutti è certamente il nazismo, che tentò di elevare il popolo "ariano" ad un gradino sopra tutti gli altri.
Un primo fenomeno di questo tipo, sebbene ben più moderato e decisamente meno grave, avvenne nel 1877, con la Legge Coppino, quando si tentò di introdurre nelle scuole l'insegnamento delle Prime nozioni del dovere del cittadino, tentando di svincolare l’istruzione etica dalla morale cattolica. In quest’occasione avvenne un piccolo ma gravissimo cambiamento: si smette di parlare di uomo e si inizia a parlare di cittadino, così da centralizzare ancora più il potere nelle mani dello Stato, il quale poteva decidere in merito all’attribuzione dell’appellativo di cittadino e alla sua revoca.
Mirano a tutelare ogni essere umano in quanto tale
Prescindono dai costrutti storici, geografici, sociali, culturali e religiosi
Promuovono la libertà e la giustizia