Evan vuole cambiare il mondo, e perciò chiede a Dio di poterne avere l'opportunità. Quello che non sa, tuttavia, è che Dio esaudirà questa sua preghiera sconvolgendo la sua vita.
Da quel momento, nella sua vita iniziano a ricorrere due numeri: 6, 14.
Inizialmente, Evan non capisce il perché, ma poi realizza di dover cercare nella Bibbia il versetto relativo a Genesi 6, 14, in cui Dio incarica Noè di costruire un'arca: «Fatti un'arca di legno di cipresso; dividerai l'arca in scompartimenti e la spalmerai di bitume dentro e fuori».
La vocazione di Evan, tuttavia, porterà un turbinio di cambiamenti nella sua vita, il ché sconvolgerà il suo progetto di scalare la carriera politica.
È qui che avviene il primo momento di crisi, quando Joan, sua moglie, decide di abbandonare il tetto coniugale portando con sé i loro tre figli.
Le cose cambieranno, però, quando Dio parlerà con lei facendola tornare sui suoi passi, tornando ad appoggiare Evan, suo marito.
L'arca viene costruita, ma il diluvio promesso da Dio tarda ad arrivare.
Tutto sembra perduto, finché la diga costruita dal Presidente del Congresso non si rompe a causa di alcuni abusi compiuti durante la sua costruzione.
Tutti salgono sull'arca per avere salva la vita, finché questa non si va a scontrare contro la sala del Congresso.
Sullo sfondo, un arcobaleno compare nel cielo, segno dell'alleanza tra Dio e l'uomo.
Evan è un membro del Congresso degli U.S.A. e, dopo aver pregato di poter cambiare il mondo, Dio lo incarica di costruire un'arca.
Dopo alcune difficoltà, la vocazione di Evan è messa in crisi dal fatto che il diluvio promesso da Dio tarda ad arrivare. Tutto sembra perduto.
La diga costruita dal Presidente si rompe a causa dell'utilizzo di un materiale scadente, ed Evan capisce che la sua vocazione a cambiare il mondo si è realizzata a partire dalle piccole cose.
L'ex anchorman Evan Baxter, da poco eletto al Congresso degli Stati Uniti d'America, si ritrova la vita sconvolta quando Dio gli appare per affidargli una missione: costruire una nuova Arca, proprio come fece Noè. Inizialmente Baxter fa di tutto per non arrendersi alla prospettiva di costruire un'arca, anche per colpa delle cose negative che avrebbe portato al suo lavoro al Congresso, ma finalmente cede. L'aspetto di Evan comincia a somigliare sempre più a quello del "patriarca biblico", grazie ad una miracolosa ricrescita di barba e capelli, e ad una tunica proprio come quella di Noè. Nonostante i problemi sul lavoro e con la famiglia causatigli dalla costruzione dell'Arca, Evan continua fino al giorno in cui Dio gli ha predetto l'alluvione. La polizia, sobillata dal capo del Congresso, che ha interessi nello sfruttamento economico di tipo illegale dei parchi e delle riserve naturali, arriva a casa di Evan per distruggere l'Arca. Dopo un breve temporale, tutti tornano a credere che Evan sia un pazzo, finché un'enorme diga, situata all'imbocco della valle, cede, inondando la valle e trasportando l'Arca fin davanti al Congresso; qui Evan parla dello sfruttamento delle riserve naturali ai giornalisti, e il capo del Congresso risulta infine indagato.
00:00 - 29:40 → Un incontro particolare
29:40 - 56:30 → Un incarico inderogabile