La storia di Abramo è raccolta nel primo libro dell'Antico Testamento: la Genesi. Ci troviamo nel 1850 a.C. circa. Abramo era un ricco pastore nomade, nato in Mesopotamia, a Ur, trasferitosi poi a Carran.
Abram era sposato con Sarai, con la quale da tanto desideravano dei figli. Sarai, tuttavia, era sterile: una vera e propria disgrazia per gli uomini del tempo, che ritenevano molto importante avere una discendenza che avrebbe ereditato i beni della famiglia.
Gli uomini non conoscevano Dio, ma adoravano alcuni idoli artefatti. Un giorno, però, quando aveva 75 anni, Abramo sentì una voce che lo chiamava a lasciare la casa di suo padre per andare nella terra che gli avrebbe indicato, con la promessa che la sua discendenza sarebbe stata così numerosa quante sono le stelle.
Per Abramo, Dio è uno sconosciuto: non sa se dargli ascolto, ma decide di fidarsi. Solo così potrà sperimentare la fedeltà di Dio verso di lui, quando le sue parole si avvereranno.
Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni.
A partire dal contesto in cui vive, l'alunno sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza.
Fonte: Indicazioni Nazionali36-37
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